Degas e la Danza. La posa rubata


Edgar Degas è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi pittori della danza nella storia dell’arte. La sua ossessione per il movimento e la sua capacità di catturare la grazia e l’energia dei ballerini sono evidenti nei suoi dipinti iconici. Attraverso un’attenta osservazione dei ballerini sul palco e durante le lezioni, Degas ha immortalato le sfumature della danza con una maestria senza pari.

Uno dei miracoli della pittura di Degas sta in uno stare in bilico, in quell’immortalare l’istante come del resto faceva tutta la poetica degli impressionisti con un occhio quasi fotografico, e la ricerca della posa, che in effetti è il contrario del concetto di attimo rubato. La posa infatti richiede uno studio, del tempo da dedicarvi per trasmettere un senso scultoreo e quasi ieratico alle figure. La posa è pittura in senso tradizionale, è lentezza, e implica un modello e la consapevolezza da parte di questo di “mettersi in posa”. Degas invece rubava le immagini che ritraeva, e il suo punto di vista è spesso quello di un voyeur, di chi sbircia dalle fessure delle porte, e ruba, ma invece di dipingere attimi, come gli altri impressionisti, crea pose. Pose rubate.

E nei soggetti di danza questo equilibrio impossibile, che trasuda un’enorme classe, trova il suo apice. Tra i suoi dipinti più celebri, “La classe di danza” e “La lezione di danza” sono opere emblematiche che mostrano la passione e la disciplina dei ballerini. In “La classe di danza”, Degas presenta un gruppo di ballerine che si allenano duramente, ognuna concentrata sulla propria tecnica. I dettagli accurati dei movimenti e delle posizioni evidenziano l’attenzione di Degas per la precisione e l’equilibrio della danza.

In “La lezione di danza”, Degas ritrae una giovane ballerina durante una lezione privata. L’espressione intensa sul volto della ballerina e la postura elegante mostrano la tensione emotiva e la dedizione richiesta dalla danza. Degas utilizza una tavolozza di colori vivaci e pennellate fluide per creare un senso di movimento e vitalità, trasmettendo così l’energia e la passione che permeano la danza.

Oltre a questi dipinti iconici, Degas ha ritratto ballerini in diverse situazioni, dal backstage al di fuori del palco. “Le repetiteur” rappresenta una scena di prova, mentre “Ballerina in rosa” cattura l’attimo di riposo di una ballerina durante una pausa tra le prove. Questi dipinti evidenziano la profonda conoscenza di Degas della danza e la sua capacità di catturare la sua essenza in ogni aspetto della vita dei ballerini.

Degas era noto per frequentare i teatri di Parigi, come l’Opéra Garnier e il Théâtre de l’Opéra-Comique, dove trovava ispirazione per le sue opere. Osservava attentamente i movimenti dei ballerini, studiava le loro pose e i loro costumi, e prendeva appunti dettagliati che poi trasferiva sulle sue tele. La sua dedizione all’arte della danza era così profonda che spesso passava ore ininterrotte nel suo studio, lavorando sulle sue opere e perfezionando ogni dettaglio.

Il lavoro di Degas ha avuto un impatto significativo sulla danza contemporanea. I suoi dipinti hanno influenzato molti coreografi e ballerini nel corso degli anni, ispirandoli a esplorare nuovi movimenti e nuove forme di espressione. Il suo approccio unico nel catturare l’essenza del movimento ha aperto nuove porte artistiche e ha contribuito all’evoluzione della danza come forma d’arte.

Oggi, le opere di Degas sono ammirate in tutto il mondo e sono esposte in importanti musei come il Musée d’Orsay a Parigi, il Metropolitan Museum of Art a New York e il National Gallery di Londra. La sua eredità artistica nel campo della danza è senza tempo, e continuerà a ispirare e affascinare le generazioni future di appassionati di danza.

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