Cani Lunari prende il nome da un affascinante fenomeno ottico: piccoli archi luminosi che, nei mesi invernali, possono apparire ai lati della luna piena a causa della rifrazione della luce lunare nei cristalli di ghiaccio della troposfera. Nella tradizione popolare, questi segni nel cielo annunciavano il maltempo imminente: si diceva che contando le stelle all’interno dell’alone si potesse prevedere la durata della tempesta. A partire da questo legame tra la luna e la dimensione simbolica della magia, lo spettacolo indaga la figura della strega, della guaritrice, della magiara – una presenza marginale nella società, ma costantemente ricorrente nella storia e nelle culture. Seguendo le riflessioni di studiosi come Carlo Ginzburg ed Ernesto De Martino, Cani Lunari esplora la magia come una forma di sapere alternativo, un sistema rituale che permette di attraversare l’incertezza e la paura, resistendo all’idea che la scienza positiva sia l’unico orizzonte di conoscenza possibile. L’immaginario del sabba – il raduno notturno delle streghe, il volo estatico, la metamorfosi in animale – viene qui riletto attraverso la danza e il suono, in un’indagine sullo stato alterato di coscienza e sulla comunicazione con l’aldilà. Ogni performer porta con sé un corvo imbalsamato, simbolo del distacco dell’anima dal corpo, mentre il movimento coreografico genera una relazione di empatia e reciproca affezione con il proprio alter-ego. La voce sussurra formule magiche della tradizione popolare italiana, recuperate da ricerche etnografiche e trasformate in paesaggi sonori elettronici.
Francesco Marilungo, dopo gli studi in Ingegneria e un periodo di ricerca al Von Karman Institute di Bruxelles, frequenta l’Atelier di Teatrodanza alla Paolo Grassi di Milano. Dal 2010 viene a contatto con coreografi di fama internazionale come Julie Anne Stanzak, Masaki Iwana, Yasmine Hugonnet, Jan Fabre, Romeo Castellucci. Negli anni, lavora come performer per Enzo Cosimi, Antonio Marras e Alessandro Sciarroni. Inizia un proprio percorso autoriale alla ricerca di un codice personale tra la performance, la danza e le arti visive. Paradise, vincitore del bando NEXT 2015/2016 della Lombardia, viene selezionato da Anticorpi XL per la Vetrina della Giovane Danza d’Autore 2016. Love Souvenir del 2018 è vincitore del bando Inteatro Festival e del bando Next 2017/2018 della Lombardia. Con Party Girl, vince il premio Prospettiva Danza 2020 e Cross Award 2020 e viene selezionato per la Nid Platform 2021. Stuporosa debutta a Short Theatre Roma a settembre 2023 e inizia una tournée internazionale. Nel 2024 Stuporosa viene presentato alla Nid Platform nella sezione programmazione e vince il premio UBU 2024 come Miglior Spettacolo di Danza. Il suo nuovo progetto Cani Lunari è vincitore del Premio CollaborAction – Network Anticorpi.
Ph. Credits: Luca del Pia
Un viaggio nell’aura di pratiche e figure chiave della spiritualità e dell’arte performativa tra corpo, gesto e visione.
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