28.06.2025 /ore 21.00
In collaborazione con MAGGIORE DANZA
ANTEPRIMA NAZIONALE
Fatigue è una performance corale, vocale e fisica, sull’atto di andare avanti in un percorso che evoca una scalata e una processione. Il progetto nasce nel 2019 e diventa una produzione internazionale spostandosi tra Armenia e Yemen, aprendo spazi performativi e laboratoriali rivolti a gruppi eterogenei di studentə: giovanə e adultə, professionistə e amatorə, persone con disabilità. Attraverso queste esperienze, Russolillo si è gradualmente immersa nel tessuto culturale e sociale armeno, sviluppando un forte legame con la sua gente e le sue realtà politiche. Il risultato è una performance in cui un corpo plurale è impegnato in un movimento fisico e spirituale dove respiro e canto sono all’origine. La metafora dell’ascesa è spesso impegnata per trasmettere l’idea di portare a compimento qualcosa, raggiungere un obiettivo o persino conquistare nuovi spazi. Cosa accade se invece non c’è nessuna cima da raggiungere e questo sforzo viene compiuto su una superficie infinitamente piana? Fatigue mette in scena corpi e voci sotto sforzo, in uno spazio che è al tempo stesso di lotta e di sostegno reciproco, mentre creano un rifugio effimero, prima che il percorso continui oltre lo sguardo di chi guarda.
Irene Russolillo è danzatrice, vocalist, performer e coreografa, con un approccio transdisciplinare alla scena. Realizza progetti solisti o in collaborazione con artisti visivi, della musica e della danza, in Italia e a livello internazionale. È artista associata di ORBITA|Spellbound centro nazionale di produzione della danza di Roma, città in cui ha base. Il suo ultimo lavoro è fàtico, produzione del 2024 che debutta a Roma, nell'ambito di Festival Equilibrio/Vertigine stagione di danza di ORBITA. Tra gli ultimi lavori, nel 2022 crea dov'è più profondo, che debutta al Festival T*Danse di Aosta e If there is no sun, creato con Luca Brinchi e Karima DueG, che debutta al Teatro India di Roma/Festival FuoriProgramma. A partire dal 2014, ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui Premio Equilibrio, Premio Masdanza, Premio Prospettiva Danza, CROSS Award. È stata artista associata di Oriente Occidente Dance festival, è stata artista selezionata dai network Crisol e Crossing the Sea, ha collaborato con GRIOT per la produzione Mirrors all’interno del programma Italia Culture Africa 2019. Come danzatrice, ha lavorato molti anni per Roberto Castello. Ha inoltre lavorato con Lisi Estaras, Abbondanza-Bertoni e molti altri coreografi. La sua formazione nomadica le ha consentito incontri importanti con pedagoghi incontrati in Italia e in Europa: su tutti, i primi incontri determinanti per la sua carriera, quelli con Gabriella Musacchio per la danza classica, Ivan Wolfe e il suo movement research, l’Ensemble di Micha Van Hoecke, con cui ha fatto le sue prime esperienze professionali, in seguito formatori quali David Zambrano, Thomas Hauert, Julyen Hamilton, e molti altri. Ha studiato Scienze Politiche a Napoli e si è diplomata per l'insegnamento della danza contemporanea a Parigi.
Un viaggio nell’aura di pratiche e figure chiave della spiritualità e dell’arte performativa tra corpo, gesto e visione.
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