IL BOSCO CHE NON C’È | NEVERWOOD 

LIS LAB Performing Arts/CROSS Project
Primavera 2022

Il Bosco che non c’è | Neverwood è un percorso di ricerca e co-creazione che, attraverso il linguaggio poetico della performance e della danza, vuole affrontare il tema della percezione nel rapporto con il mondo naturale. La performance illumina le forze naturali che ci circondano e invita i partecipanti a navigare in uno spazio elastico (senza tempo) usando la percezione sensoriale extra quotidiana. In questo spazio il mondo fisico viene rimosso per rivelare reti, processi e sistemi che sono al tempo stesso sublimi e fondamentali per la vita sulla terra. Lo spettacolo/installazione ha la potenza di una meditazione e la profondità di un abisso; è un percorso di avvicinamento alle pratiche del corpo e alla dimensione spirituale dell’uomo e del mondo che ci circonda a partire da un accompagnamento alla riflessione, individuale e collettiva, sulla fragilità dell’esistenza umana e sul cambiamento climatico. Attraverso l’esplorazione sensoriale, la meditazione e contemplazione del bosco, si sperimenta il mondo che ci circonda e la sua natura nascosta (fatta di flussi, di energia e di elementi astratti).

Un progetto di Antonella Cirigliano e Angelo Benedetto // testo e mantra: Angelo Benedetto // video: Stefania Carbonara // creative technologists e rituali elettronici: Riccardo Mantelli // assistente creative technologists: Soham Das // sound designer: Guido Tattoni // assistente sound designer: Natalia Polvani // ricerca suoni live: Paolo De Santis // special effects: Filippo Maria Pontiggia // performer: Francesca Cinalli, Elisa Sbaragli, Sabrina Saporiti, Matilda Deidda, Filippo Maria Pontiggia, Paolo De Santis, con la partecipazione di Antonella Cirigliano e Angelo Benedetto // scene e oggetti: Giulio Marco Olivero in collaborazione con Angelo Benedetto e Christian Beck // assistente alla scena: Sabrina Saporiti // costumi: Lucia Lapolla // thanks to: Sara Topsoe Jensen, Marialuisa Bafunno // produzione: LIS LAB Performing Arts/CROSS Project // co-produzione: Perypezye Urbane

In collaborazione con NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, Fondazione Piemonte dal Vivo, Ente di Gestione dei Sacri Monti/Sacro Monte di Orta San Giulio

BIO

Angelo Benedetto Cafà. Studia moda all’Accademia di Moda e Costume di Roma e lavora per alcuni anni nell’ambito della Moda anche creando un proprio marchio. Si ritira successivamente in un monastero buddista dove acquisisce consapevolezza e si specializza in tecniche di meditazione. Per alcuni anni si applica allo studio delle neuroscienze. Attraversa varie esperienze lavorative, dalla creazione di oggetti e mobili di design ricavati da materiali di riciclo e prosegue lo studio delle pratiche spirituali, olistiche e per la cura e la consapevolezza di sé. Condivide la sua esperienza con vari gruppi di persone, scolaresche, gruppi di studio, professionisti nell’ambito del teatro o della professioni artistiche. Da alcuni mesi collabora con CROSS Project per la creazione di spazi e ambienti dedicati alla performance sui temi della sostenibilità e del rispetto della natura.

 

Francesca Cinalli. Diplomata nel 2006 all’Istituto di Arti Tradizionali dei popoli e delle culture I.A.T. Gong di Genova. Dal 2008 in collaborazione con il musicista Paolo De Santis all’interno del collettivo Tecnologia Filosofica percorre una personale traiettoria di ricerca artistica Il Corpo Rituale dal quale nascono creazioni presentate in Italia e all’estero. Nel 2021 con il regista cinematografico Milad Tangshir produce il film in VR HYDROCOSMOS in co-produzione con Coorpi, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo. Dal 2016 attiva il percorso di ricerca sulle arti performative CAMPI CREATIVI rivolto a giovani under 25. Dal 2015 collabora con la Cie AtoU di Lyon della coreografa Anan Atoyama per la creazione Hidden Body. Dal 2015 collabora come performer e tutor per i progetti di Carovana S.M.I. di Ornella D’Agostino. Dal 2016 collabora con Amina Amici per la produzione Luci di Carni. Dal 2017 è artista associata della Piattaforma Workspace RicercaX.

 

Paolo De Santis. Musicista, percussionista, esperto di field recording, il suo lavoro spazia dall’elettroacustica al sound-editing, verso la composizione di trame, racconti e paesaggi sonori originali. Lavora prevalentemente nel campo della danza e del teatro, curando il piano sonoro dei principali lavori del collettivo Tecnologia Filosofica di Torino. Nel 2021 Cura il paesaggio sonoro di “Hydrocosmos”, film in VR diretto dal regista Milad Tangshir prodotto da Tecnologia Filosofica in co-produzione con Coorpi e la collaborazione di Fondazione Piemonte dal Vivo. Nel 2020 Compone e realizza dal vivo la colonna sonora di “Sinfonia H2O” progetto vincitore residenze coreografiche 2019 presso la Lavanderia a Vapore di Collegno (TO) in coproduzione con LIS LAB Performing Arts e presente a CROSS Festival 2020 e Mirabilia 2020. Nel 2019 è selezionato come artista dal progetto “Crossing the Sea 2019” promosso da Marche Teatro per la conduzione del Training Camp presso Shanghai International Dance Center di Shanghai in Cina.

ll Bosco che non c’è | Neverwood, debutto in CROSS Festival 2022, Ameno

Ph.  Paolo Sacchi