Domenica 18 giugno 2023

Vog fiume Agogna – Ameno (NO)

Pleasure Rocks – Land Specific

Barbara Stimoli e Titta C. Raccagni (IT)

Danza / Installazione performativa

18.06.2023

ore 17:00

40′

Gratuito

Meeting point al Parcheggio in Regione Duno 7, Ameno, alle 16.20

 

Pleasure Rocks esplora la relazione materica, tra organico e inorganico, umano e non umano, attraverso l’idea e l’esperienza del piacere. La ricerca si muove attraverso il tempo dell’esplorazione e della percezione, dello spazio di cura e di ri-connessione tra umani e rocce. Il gioco di parole suggerisce l’importanza di risignificare il piacere: la roccia da oggetto è diventata soggetto, corpo, compagna di esplorazione, trasformando l’iniziale visione in una sperimentazione sulla/con la materia. Pleasure Rocks apre domande sul necessario e urgente spostamento del punto di vista antropocentrico sul mondo: così come con gli animali e i vegetali, anche con i minerali e la conformazione dei territori, abbiamo bisogno di ripensare il nostro stare, in una prospettiva che non sia solo votata allo sfruttamento e alla predazione, ma alla conoscenza e alla relazione.

Pleasure Rocks è una collaborazione tra il duo artistico ultimabaret (Titta C. Raccagni e Barbara Stimoli) e l’artista visiva Alessia Bernardini 

Ultimabaret è la metamorfosi del duo artistico Titta C. Raccagni e Barbara Stimoli.
La ricerca di Ultimabaret si muove tra il confine e le possibilità dello sconfinamento: quello poroso della materia, tra umano e altro dall’umano. Quello sinuoso del piacere, che viene ricercato e risignificato ad ogni esperienza.

Titta C. Raccagni è filmmaker, regista e performer, Barbara Stimoli è danzatrice, coreografa e performer: i due diversi background e i molteplici linguaggi, l’ecletticità e l’esperienza di attivismo e indagine poetica sono continuamente mescolati nelle loro produzioni.
Ultimabaret genera un processo di dis-identificazione dei generi, dei linguaggi, delle discipline e delle categorie. Nata come studio e destrutturazione del linguaggio erotico e pornografico, e dei codici e stereotipi di genere, la ricerca si è inizialmente focalizzata sulla creazione di nuovi immaginari legati alla sessualità. In particolare sulla decostruzione visiva del confine corpo.  Da qui le performance Pornopoetica e Camera oscura e il film Diario blu(e), presentati tra gli altri a Pergine Spettacolo Aperto, Torino film festival, Visions du réel, Far East festival.
Dal 2018, con l’avvio di Pleasure rocks, progetto nato insieme all’artista visiva Alessia Bernardini e presentato in spazi culturali ibridi (Triennale Milano, Fabbrica del Vapore Milano, Leporello Roma tra gli altri), la ricerca sposta il baricentro sulla relazione tra corpi umani e non umani e in particolare con la materia delle pietre e dei minerali, prendendo direzioni inaspettate e allontanandosi gradualmente dal focus antropocentrico.

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