Il bosco che non c’è | Neverwood

Residenze, workshop e performance

A cura di

Produzione: CROSS Project
Co-produzione: Perypezye Urbane

Il Bosco che non c’è | Neverwood è un percorso di ricerca e co-creazione che, attraverso il linguaggio poetico della performance e della danza, vuole affrontare il tema della percezione nel rapporto con il mondo naturale.

La performance illumina le forze naturali che ci circondano e invita i partecipanti a navigare in uno spazio elastico (senza tempo) usando la percezione sensoriale extra quotidiana. In questo spazio il mondo fisico viene rimosso per rivelare reti, processi e sistemi che sono al tempo stesso sublimi e fondamentali per la vita sulla terra.

Lo spettacolo/installazione ha la potenza di una meditazione e la profondità di un abisso; è un percorso di avvicinamento alle pratiche del corpo e alla dimensione spirituale dell’uomo e del mondo che ci circonda a partire da un accompagnamento alla riflessione, individuale e collettiva, sulla fragilità dell’esistenza umana e sul cambiamento climatico.

Attraverso l’esplorazione sensoriale, la meditazione e contemplazione del bosco, si sperimenta il mondo che ci circonda e la sua natura nascosta (fatta di flussi, di energia e di elementi astratti).

In collaborazione con NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, Fondazione Piemonte dal Vivo, Ente di Gestione dei Sacri Monti/Sacro Monte di Orta San Giulio, Nòva

Concept: Antonella Cirigliano e Angelo Benedetto Cafà | Testo e Mantra: Angelo Benedetto Cafà | Video: Stefania Carbonara | Creative technologists e rituali elettronici: Riccardo Mantelli | Assistente creative technologists: Soham Das | Sound designer: Guido Tattoni
Assistente sound designer: Natalia Polvani | Ricerca suoni live: Paolo De Santis
Special effects: Filippo Maria Pontiggia | Performer: Francesca Cinalli, Paolo De Santis, Antonella Cirigliano e Sara Vilardo | Scene e oggetti: Giulio Marco Olivero in collaborazione con Angelo Benedetto Cafà e Christian Beck  | Assistente alla scena: Sabrina Saporiti
Costumi: Lucia Lapolla | Thanks to: Sara Topsoe Jensen, Marialuisa Bafunno

Visual and graphics: Genio Media
Webmaster: Chimbo